Presentazione squadre 2022, Quick Step-Alpha Vinyl

Trentuno corridori, uno più vincente dell’altro: si presenta così la Quick Step-Alpha Vinyl nel 2022. Dopo aver chiuso la stagione per il quinto anno consecutivo in testa al ranking UCI, il team di Patrick Lefevere si prepara a dare spettacolo per l’ennesima volta. Dopo le 65 vittorie ottenute l’anno scorso, l’obiettivo rimangono le classiche non trascurando però i Grandi Giri dove ha più volte dimostrato di poter far bene. Il mercato ha visto in uscita nomi importanti come Joao Almeida e Sam Bennett ma allo stesso tempo l’ingaggio di giovani talenti come Mauro Schmid e il promettente neoprofessionista Ethan Vernon, a dimostrazione di uno sguardo importante sul futuro.

Gli uomini più attesi

É il più atteso in questa squadra, è il più atteso in gruppo ma soprattutto è il più atteso dai francesi al Tour de France. Ovviamente stiamo parlando di Julian Alaphilippe. Il corridore transalpino per il secondo anno consecutivo vestirà la maglia iridata che,  con molta probabilità, visto il percorso di Wollongong 2022, proverà a mantenere anche nel 2023 per quella che sarebbe una tripletta alla Peter Sagan. Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi Bastogne Liegi dovrebbero essere il suo obiettivo principale salvo poi staccare la spina in funzione del Tour de France. Non si illudano però i francesi, dalle sue interviste non emerge la voglia di puntare tutto sulla corsa a tappe ma soprattutto sulla classifica generale.

Dopo il francese tocca a Remco Evenepoel. Il belga, dopo la batosta al Giro d’Italia, punterà le sue carte sulla Vuelta a España, competizione in cui ha già individuato alcune tappe che potrebbero fare al caso suo. Anche per questo anno il Tour de France non lo avrà, “troppo nervosismo” aveva dichiarato in una precedente intervista. Anno dopo anno il ventunenne sta accumulando esperienza e le otto vittorie del 2021 potrebbero lievitare e oltrepassare facilmente la doppia cifra. Quest’anno potrebbe essere l’anno delle rivincite, dopo la delusione dell’ Europeo e del Mondiale potrebbero arrivare dei successi su traguardi importanti come quelli delle Grandi Classiche. Tutti gli occhi, un po’ anche per il carattere, sono puntati su di lui.

Mark Cavendish è stata la rivelazione del 2021. Di solito si tratta di un attributo che viene affibbiato ai giovani ma qui di giovane c’è ben poco. A 36 anni è riemerso dagli abissi, vittima della depressione, ha saputo stupire tutti conquistando a suon di vittorie la maglia verde del Tour de France. Dopo quello che ci ha fatto vedere è lecito aspettarsi delle belle volate anche in questa annata. Il ripetersi nel GT francese era probabilmente il suo obiettivo principale, ma la squadra ha deciso di dirottarlo al Giro, con comunque lo stesso obiettivo di fare incetta di vittorie. Unico punto debole  è il suo carattere che spesso lo porta ad agire troppo impulsivamente e a commettere errori clamorosi.

Le volate della Grande Boucle saranno invece affidate a Fabio Jakobsen, all’esordio assoluto nel GT francese. Il velocista neerlandese è tornato in gruppo lo scorso anno dopo il terribile incidente del Giro di Polonia 2020 e l’ha fatto alla grande, vincendo due tappe e la classifica a punti della Vuelta. L’obiettivo sarà quello di ripetersi anche sul palcoscenico più importante.

La vittoria al Fiandre lo ha finalmente affermato tra i big delle classiche. Era evidente a tutti il talento di Kasper Asgreen ma quando militi in una squadra come la Quick Step sei uno dei tanti. Vincere in faccia a Mathieu Van der Poel è stato un capolavoro e con questo è entrato definitivamente tra gli uomini di punta della compagine belga. Gli manca d’affermarsi a cronometro, disciplina di cui è campione nazionale per il secondo anno consecutivo. Spesso piazzato e solo una volta vincente (Volta Algarve 2021), potrebbe concretizzarsi questo anno. Cosa aspettarsi da questa freccia del Wolfpack? Vittorie, ancora vittorie.

Trentuno anni e un nome che in gruppo fa sempre paura, si tratta di Yves Lampaert. Dal belga ci si aspetta sempre qualcosa. La sua onnipresenza in tutte le fasi salienti delle classiche lo fa di diritto uno degli uomini più pericolosi in gruppi ma ad oggi, viste le aspettative su di lui, è un cane che abbaia ma non morde. Nonostante le vittorie della Dwaars Door Vlaandern e alla Bruges-De Panne, viste le sue qualità, manca il successo di peso in una grande classica. Chissà che il 2022 non possa essere l’anno buono anche se, visti i talenti in squadra, sarà dura trovare strada libera.

La compagine di Lefevere ha sempre fatto delle Classiche il suo terreno di caccia preferito e per questo gli specialisti in rosa sono ancora molti, a partire da Zdenek Stybar, che nel 2021 ha avuto qualche problema fisico di troppo, ma che in questo 2022 proverà a tornare a essere protagonista su quel pavé che gli ha regalato le gioie più grandi della carriera. Sul pavé si disimpegna alla grande anche il francese Florian Sénéchal, che è però addirittura corridore più completo, capace di partecipare anche nelle volate di gruppi non troppo ristretti e in alcuni casi capace anche di fare da lead-out ai velocisti.

Un altro corridore francese versatile è Remi Cavagna, appena tornato ad allenarsi dopo un brutto incidente. Il transalpino si è specializzato sempre di più come cacciatore di tappe nei GT, oltre a essere un discreto cronoman, che solo per colpa della sfortuna non ha battuto Ganna nella crono di Milano nell’ultimo Giro d’Italia. A proposito del nostro paese, poi, il Wolfpack ha anche una nutrita pattuglia di corridori italiani adatti a ogni occasione. Davide Ballerini Andrea Bagioli sono uomini resistenti e con un buono spunto veloce, con il primo che ha un profilo più da velocista, capace di andare sul pavé e anche di partecipare alle volate di gruppo, per tirarle agli altri o per farle in prima persona, il secondo invece è più adatto ai profili vallonati e potrebbe evolversi in cacciatore di tappe nei GT, visti i vari piazzamenti già ottenuti alla Vuelta.

Sono scalatori invece  Fausto Masnada Mattia Cattaneo. Il primo ha già in bacheca una top 10 al Giro d’Italia, che ne fa uno dei migliori uomini da GT nel team, e allo scorso Lombardia ha dimostrato di poter dire la sua anche nelle gare di un giorno e di meritare uno spazio maggiore, che il team sembra propenso a concedergli pur rispettando alcune gerarchie. Anche Cattaneo è reduce da un ottimo 2021, in cui ha chiuso dodicesimo il Tour de France a furia di attaccare da lontano ed è tornato al successo dopo più di due anni. Successo che è arrivato a crono, il primo in carriera nella specialità, e che gli apre un nuovo scenario che potrebbe vederlo competere anche e soprattutto per le corse a tappe di una settimana.

Nelle corse a tappe di una settimana si è già distinto anche Mikkel Honoré, altro corridore versatile all’interno del Wolfpack. Il danese, infatti, si è mostrato anche un ottimo corridore da Classiche con i podi in gare WorldTour come la Clasica San Sebastian e la Bretagne Classic, sfruttando sia lo spunto veloce che la capacità di attacchi a lunga gittata, che gli ha portato qualche piazzamento al Giro d’Italia. Quest’anno debutterà al Tour in partenza dalla sua Danimarca e spera di poter continuare a crescere.

Una squadra con così tanti fuoriclasse deve poi avere anche dei gregari eccezionali. In questo senso il lavoro di Tim Declercq in testa al gruppo per lunghe fasi di ogni corsa e di Michael Morkov nel lanciare le volate rappresentano delle eccellenze mondiali e la base, spesso invisibile, ma solida di ogni successo del Wolfpack. Altri corridori ormai abituati a sacrificarsi per il team sono Dries DevenynsIljo Keisse Pieter Serry, con anche il britannico James Knox che si sta specializzando sempre più nei panni del gregario, anche se in carriera ha dimostrato di poter essere anche qualcosa in più e per questo nel 2022 proverà a sfruttare tutte le occasioni che gli capiteranno, e in una squadra così forte le occasioni prima o poi arrivano per tutti.

Le giovani promesse

Non mancano i corridori da monitorare per il futuro. Se Remco Evenepoel è ormai già una certezza, in Belgio sono convinti che il futuro riservi grandi cose anche per Mauri Vansevenant Ilan Van Wilder. Il primo era già in organico lo scorso anno e, soprattutto nella prima parte di stagione ha fatto vedere già cose importanti, assaporando già il sapore della vittoria al GP Larciano, battendo corridori del calibro di Nibali, Valverde e Quintana. Seconda parte di stagione un po’ più sottotono, dove è riuscito comunque a fare il suo debutto in un GT alla Vuelta, prendendosi un secondo posto di tappa, estemporaneo in tre settimane di sofferenza (che alla sua età può anche far bene).

Alla Vuelta doveva esserci anche Van Wilder, che poi non è stato convocato per le frizioni con il team DSM. Passato ora alla compagine di Lefevere, il classe 2000 potrebbe essere nel posto giusto per far sbocciare il suo talento in quella che sarà la sua terza stagione nel WorldTour. Un altro interessante nuovo arrivo è quello dello svizzero Mauro Schmid, alla sua seconda stagione nel WorldTour. L’elvetico si è presentato al mondo allo scorso Giro d’Italia vincendo la tappa dello sterrato e in questo 2022 proverà a ripetere performance del genere, magari dando maggiore continuità alle sue prestazione nell’arco dell’anno.

Non mancano poi i neopreo, con Stan Van Tricht, che entra ufficialmente nel team dopo sei mesi da stagista che sono serviti a fargli fare le ossa nel ciclismo dei grandi. Ciclismo dei grandi che accoglierà anche Ethan Vernon, vincitore in volata di una tappa dell’ultimo Tour de l’Avenir e Martin Svreck, che però correrà la prima parte di stagione con la Biesse Carrera e si aggregherà al team solo a partire da luglio. Per i tre neopro, comunque, l’obiettivo di questa prima stagione sarà quello di accumulare esperienza e continuare il loro processo di crescita.

La squadra

Contatti
QUICK STEP-ALPHA VINYL
Rue de la greve 8
1643 Luxembourg
LUSSEMBURGO
Email: info@decolef.com
Sito: http://www.quickstep-alphavinylteam.com
Organico
ALAPHILIPPE Julian 11.06.1992
FRA
ASGREEN Kasper 08.02.1995
DEN
BAGIOLI Andrea 23.03.1999
ITA
BALLERINI Davide 21.09.1994
ITA
CATTANEO Mattia 25.10.1990
ITA
CAVAGNA Rémi 10.08.1995
FRA
CAVENDISH Mark 21.05.1985
GBR
ČERNÝ Josef 01.05.1993
CZE
DECLERCQ Tim 21.03.1989
BEL
DEVENYNS Dries 22.07.1983
BEL
EVENEPOEL Remco 25.01.2000
BEL
HONORÉ Mikkel 21.01.1997
DEN
JAKOBSEN Fabio 31.08.1996
NED
KEISSE Iljo 21.12.1982
BEL
KNOX James 10.04.1991
GBR
LAMPAERT Yves 07.01.1995
BEL
MASNADA Fausto 06.11.1993
ITA
MØRKØV Michael 30.04.1985
DEN
SÉNÉCHAL Florian 10.07.1993
FRA
SCHMID Mauro 04.12.1999
SUI
SERRY Pieter 21.11.1988
BEL
STEELS Stijn 21.08.1989
BEL
STEIMLE Jannik 04.04.1996
GER
ŠTYBAR Zdeněk 11.12.1985
CZE
VAN LERBERGHE Bert 29.09.1992
BEL
VANSEVENANT Mauri 01.06.1999
BEL
VAN WILDER Ilan 14.05.2000
BEL
VERVAEKE Louis 06.10.1993
BEL
Neoprofessionisti
VAN TRICHT Stan 20.09.1999
BEL
VERNON Ethan 26.08.2000
GBR
Staff
General Manager LEFEVERE Patrick 06.01.1955
BEL
Direttore Sportivo PEETERS Wilfried 10.07.1964
BEL
Ass. Direttore Sportivo BRAMATI Davide 28.06.1968
ITA
Ass. Direttore Sportivo HOLM Brian 02.10.1962
DEN
Ass. Direttore Sportivo LODEWYCK Klaas 24.03.1988
BEL
Ass. Direttore Sportivo SCHEIDECKER Ricardo
POR
Ass. Direttore Sportivo STEELS Tom 02.09.1971
BEL
Ass. Direttore Sportivo VAN BONDT Geert 18.11.1970
BEL
Ass. Direttore Sportivo VAN SLYCKE Rik 03.02.1963
BEL
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